L’iscrizione è gratuita e annulla i consensi precedentemente dati, eccetto quelli autorizzati dopo l’iscrizione e quelli relativi a contratti in essere (come con i gestori delle utenze). Gli operatori, prima di avviare nuove campagne pubblicitarie telefoniche, sono tenuti a consultare il Registro ogni mese
Per iscriversi, rinnovare o cancellarsi dal Registro, si può utilizzare il modulo web, contattare il numero verde 800-957766 o inviare un’e-mail a: iscrizione@registrodelleopposizioni.it.
Call center e chiamate indesiderate
A oltre due anni dall'estensione del Registro Pubblico delle Opposizioni anche ai cellulari, le Associazioni dei consumatori evidenziano che il Registro ha solo parzialmente ridotto le chiamate indesiderate e che persistono criticità legate al telemarketing selvaggio. Molti iscritti segnalano, infatti, di continuare a ricevere chiamate indesiderate, alcune addirittura in aumento.
Numerosi call center persistono ad agire illegalmente non verificando le liste di contatti con il RPO prima delle campagne, adottando tecniche di CLI spoofing per mascherare o falsificare il mittente e utilizzando sistemi di chiamate automatizzate (robocall).
Attraverso l'uso di SIM fornite da operatori telefonici compiacenti, le chiamate vengono fatte apparire come provenienti da numeri mobili "normali". Questo stratagemma riduce la diffidenza verso numeri sconosciuti, inducendo i destinatari a rispondere con maggiore facilità, percependo la chiamata come autentica e personale.
Quali precauzioni adottare
Oltre all'iscrizione al RPO, per proteggersi dal telemarketing è fondamentale conoscere i propri diritti e adottare alcune precauzioni.
- Leggere attentamente i moduli contrattuali prima di firmarli, tenendo presente che si ha diritto di recesso entro 14 giorni in caso di attivazione non richiesta
- Non condividere il proprio numero di telefono con aziende, se non necessario, limitando le registrazioni quando si fanno acquisti soprattutto on-line
- Utilizzare le funzionalità di blocco dei numeri sullo smartphone
- Avvalersi interattivamente di app specifiche come HIYA che identificano le chiamate indesiderate e bloccano i numeri che si vogliono evitare includendo opzioni come il blocco automatico e la ricerca dei numeri non identificati.
- Segnalare le telefonate indesiderate al Garante delle Comunicazioni tramite questo link >
- Rinnovare l’iscrizione per annullare nuovi consensi
- Evitare di rispondere "sì" durante le chiamate e chiedere come sono stati ottenuti i propri dati.
Essere proattivi è la chiave per proteggere la propria privacy e ridurre le interazioni indesiderate!
Nuove regole e sanzioni
Per rendere il RPO più operativo ed efficace, dal 28 settembre 2024 è in vigore un decreto legislativo che modifica il Codice delle comunicazioni elettroniche, introducendo nuove regole e sanzioni più pesanti per combattere il telemarketing selvaggio e i call center illeciti. Tra le misure principali del nuovo Codice di Condotta, adottato da operatori di telecomunicazioni e call center, ci sono:
- Divieto di "spoofing" e obbligo di usare numeri identificabili o richiamabili
- Limitazione delle chiamate a orari specifici (9 - 20 dal lunedì al sabato, vietate nei festivi)
- Obbligo per i call center, nel corso della chiamata, di raccogliere consensi specifici e informare gli utenti sull'uso dei loro dati, assicurando il diritto all’opposizione al trattamento, rettifica o aggiornamento dei dati
- Verifica da parte delle aziende committenti dell'affidabilità dei call center con cui collaborano.
L’AGCOM avrà un ruolo più attivo, potendo sanzionare direttamente i call center e bloccare le comunicazioni illegali come quelle provenienti dall'estero che utilizzano numerazioni nazionali per mascherare la loro origine
Tuttavia, poiché l'adesione al Codice è volontaria, solo le aziende già legittime sono tenute a rispettare le nuove regole, rappresentando così un evidente limite che andrebbe in qualche modo superato.